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Libri e biblioteche tra innovazione e Intelligenza Artificiale:
prospettive di ricerca e di lavoro | 23 settembre 2021

Da: Giovedì 23 settembre 2021 ore 17:00
Fino a: Giovedì 23 settembre 2021 ore 18:30

Pubblicato: Martedì 14 settembre 2021
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Con Alberto Campagnolo, Maurizio Lana e Maurizio Vivarelli

Nel webinar verranno affrontati alcuni tra i progetti più innovativi digitalizzazione  e learning machine nel mondo delle biblioteche e degli archivi: Alberto Campagnolo, docente all’Università di Udine e ricercatore attivo in diverse realtà nazionali e internazionali,  ci parlerà di libri come Oggetti Culturali Digitali: conservazione, digitalizzazione, e valorizzazione dei beni librari. Maurizio Vivarelli, ordinario all’Università degli Studi di Torino approfondirà il legame sempre più stretto che si va creando tra  pratiche di lettura e Intelligenza Artificiale, illustrando il progetto Reading(&)Machine. L’intervento di Maurizio Lana, ricercatore all’Università del Piemonte Orientale, infine, approfondirà il tema dell’Intelligenza Artificiale nella produzione dei  testi e dei libri

Alberto Campagnolo
Abstract dell’intervento: Libri come Oggetti Culturali Digitali: conservazione, digitalizzazione, e valorizzazione dei beni librari
Il libro è in primo luogo un oggetto materiale ed espressione concreta — nonché testimone spesso silente — della cultura materiale che lo ha creato. Sempre più biblioteche, archivi, musei, fondazioni private, e istituti culturali stanno investendo nella digitalizzazione del patrimonio culturale scritto, focalizzandosi, però, sul contenuto. Ultimamente, però, si registra una nuova tendenza, con ricerche e progetti volti a “digitalizzare” l’oggetto libro con la creazione di Oggetti Culturali Digitali: nuove risorse che, in un continuum con l’originale e grazie alla collaborazione di diverse professionalità che vanno dal curatore, al restauratore, all’umanista digitale, permettono di portare la materialità del libro nel digitale, favorendone la valorizzazione e lo studio.


Maurizio Lana

Abstract dell’intervento:Intelligenza Artificiale e produzione di libri: da un ambito settoriale emergono significati globali

I sistemi di Intelligenza Artificiale sono diffusamente utilizzati per il riconoscimento facciale, per la valutazione di domande di assicurazione vita, per la scrittura di news giornalistiche, per la gestione di droni armati in scenari di guerra in Libia, per l’analisi delle dichiarazioni dei migranti alla frontiera greco-turca.
Recentemente hanno iniziato ad essere utilizzati anche nella produzione di libri (Beta Writer. 2019. Lithium-Ion Batteries. A Machine-Generated Summary of Current Research. Springer) e di rassegne di letteratura scientifica («SARS-CoV-2 (COVID-19)» 2020. SpringerNature).
Vedere come essi effettivamente siano stati utilizzati da Springer nell’attività editoriale permette di leggere dal punto di vista della scienza delle biblioteca il grande tema sotteso fin dall’inizio allo sviluppo dei sistemi di IA, dai quali già il test di Turing (1948) e il programma di Dartmouth (1955) si aspettavano che ‘sapessero comportarsi come un umano si comporterebbe’.
Questo corrisponde al modo in cui i sistemi di Intelligenza Artificiale vengono presentati e vengono recepiti dalla società: sistemi dotati di pensiero autonomo. Capaci di produrre testo sensato, come GPT-3. E dunque pensabili come “persone artificiali”.
In realtà un sistema di Intelligenza Artificiale è qualcosa di più complesso e meno ovvio, come appare dal processo produttivo del libro sulle batterie al litio e come emerge dagli scritti di Luciano Floridi sui sistemi di Intelligenza Artificiale.

Maurizio Vivarelli
Abstract dell’intervento:Pratiche di lettura e Intelligenza Artificiale: il progetto Reading(&)MachineL’intervento descrive il contesto ed alcune caratteristiche di fondo del progetto Reading(&)Machine, sviluppato in collaborazione tra i centri SmartData@Polito e VR@Polito del Politecnico di Torino, il Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino e le Biblioteche Civiche Torinesi. L’obiettivo è realizzare un ambiente innovativo in grado di rappresentare e arricchire l’esperienza della lettura, grazie ad algoritmi di raccomandazione e ad di una specifica interfaccia, per definire una diversa «identità», digitale e fisica, dello spazio della lettura in biblioteca. Reading(&)Machine si basa sul contenuto informativo dei dati prodotti dalle biblioteche, e di ulteriori tipologie di dati provenienti dalla piattaforma aNobii, da social network generalisti, dal Web, generati dagli utenti.

La partecipazione è libera e gratuita ma è necessaria l’iscrizione compilando questo modulo on line

Maggiori informazioni su www.saperedigitale.org

 

Ultimo aggiornamento: 14/09/2021 18:25

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